SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Venerdì 23 agosto, alle ore 10.30, nel salone mons. Baranzini del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, avrà luogo la presentazione ufficiale dei festeggiamenti per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.
La conferenza stampa, indetta per mercoledì, era stata annullata all’ultimo momento a causa dell’allagamento della cripta del Santuario, per il violento nubifragio che si è abbattuto su Siracusa, ed anche di altri locali come il Museo della lacrimazione e proprio le Opere pastorali dove si sarebbe dovuta tenere la presentazione. Dopo l’opera di pulizia dei volontari, la cripta sarà pronta per sabato quando prenderanno il via le celebrazioni per il sessantesimo anniversario. Ad illustrare il ricco programma di festeggiamenti sarà don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Le celebrazioni avranno inizio sabato 24 agosto: alle ore 21, la fiaccolata per le vie della città “Maria incontra Siracusa”. Un cammino da piazza Duomo al Santuario, che vedrà un momento di rievocazione del prodigio sul sagrato della Cattedrale con la presenza di Orazio Coclite, giornalista di Radio Vaticana. Domenica alle ore 19.00, celebrazione eucaristica nel tempio mariano con la tradizionale benedizione del cotone. Festeggiamenti che entreranno nel vivo da giovedì 29, con la Giornata della testimonianza e del volontariato alla sofferenza. La prima celebrazione alle ore 8.00, nell’Oratorio di via degli Orti, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Subito dopo in Santuario, momento di riflessione, testimonianze e preghiere con i testimoni oculari dell’evento prodigioso della lacrimazione del 1953. L’ultimo giorno, il 1 settembre, presiederà la solenne celebrazione il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato di Sua Santità. I festeggiamenti, dal 29 agosto al 1 settembre, ricordano l’evento prodigioso del 1953: per quattro giorni lacrime umane comparvero su un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, capezzale della camera di letto nell’umile abitazione dei coniugi Iannuso.