SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Il Percorso del Pellegrino inizia a prendere forma. A quell’itinerario, che il pellegrino che arriva al Santuario della Madonna delle Lacrime segue per comprendere meglio il linguaggio delle lacrime, si aggiunge un altro tassello.
E’ stata presentata questa mattina la teca che ospiterà il Reliquiario che custodisce le lacrime di Maria. Il Reliquario conserva in particolare un panno utilizzato per coprire il quadretto; la metà di un fazzoletto impregnato di lacrime; la provetta in cui fu riposto il liquido prelevato dagli occhi del quadretto dalla commissione scientifica nel 1953; alcuni batuffoli di cotone. Il Reliquiario tutto l’anno è portato in giro nelle diverse parrocchie d’Italia dai sacerdoti del Santuario per dare la possibilità a tante persone, che non possono venire in pellegrinaggio in Santuario, di pregare la Madonna delle Lacrime.
‘Abbiamo voluto dare un particolare risalto al Reliquiario – ha detto don Luca Saraceno, rettore del Santuario -. Siamo abituati a portarlo in giro per l’Italia ed il mondo. Adesso abbiamo individuato un luogo, in cripta, che potrà ospitarlo in maniera stabile’.
‘E’ un fatto logistico che aiuta il pellegrino – ha spiegato l’arch. Marina Baluci, che ha progettato la teca – nel suo percorso in Santuario. Il Reliquiario sarà posizionato in cripta, sui gradini del presbiterio. Parte superiore in cristallo e base in granito, la teca è stata pensata per la fruizione dei diversamente abili. Naturalmente è una struttura adeguata sia nella climatizzazione, sia per la sicurezza. Ed è stata particolarmente curata anche l’illuminazione’.
La teca sarà benedetta mercoledì 28 agosto, nell’ambito delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa (al via il 24 agosto per concludersi il 1 settembre).
 
Ma il rettore del Santuario ha preannunciato anche un’altra novità: ‘In via degli Orti, dove vi è l’Oratario, altra tappa di quel percorso del pellegrino, scopriremo una lapide dedicata a Giovanni Paolo II. In particolare l’1 settembre, dopo la messa del mattino, scopriremo questa semplicissima lapide che ricorda la visita dell’allora arcivescovo di Cracovia il 2 settembre del 1964. Karol Wojtyla era appena stato nominato arcivescovo ed in una pausa dei lavori del Concilio Vaticano II venne a Siracusa. Tra l’altro il 2 novembre avrebbe festeggiato i 18 anni dell’ordinazione sacerdotale. La lapide riporta anche la firma lasciata dal Pontefice sul registro delle presenze”.
Per le celebrazioni il primo giorno, 29 agosto, sarà presente a Siracusa, S.E. Card. Dario Castrillon Hoyos, presidente emerito della Pontificia commissione “Ecclesia Dei” (Medellin, Colombia, America); il 30 agosto, presiederà la solenne celebrazione S.E. card. Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum (Ourous, Guinea, Africa); il 31 agosto, S.E. mons. Savio Hon Tai-Fai, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (Hong Kong, Cina, Asia). Infine il 1 settembre sarà a Siracusa, S.E. card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Città del Vaticano (Romano Canavese, To, Italia, Europa).