FESTA DI SANT’ANNA

Si celebra domenica 2 settembre la Festa di Sant’Anna, patrona di Belvedere. La parrocchia Santa Maria della Consolazione ha organizzato un programma di festeggiamenti che culmineranno domenica con la solenne celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo e il gemellaggio con la Comunità di Floresta nel culto di Sant’Anna.
“La festa della Santa patrona – ha affermato il parroco don Massimo Di Natale – costituisce il primo momento in cui ci ritroviamo come individui e comunità. È una festa di famiglia e come tale vogliamo viverla. Se da un lato le recenti vicende non ci permettono di affrontare con serenità il quotidiano, il risvegliodei valori e della fede ci aiuta ad assegnare le giustepriorità. Custodisco nel mio cuore, come padre e pastore di questa comunità, tanti casi di sofferenze familiari, di fratelli e sorelle che non hanno il necessario. Il nostro è un tempofavorevole per una seria introspezione. Il Santo Padre Benedetto XVI provvidenzialmente ha indetto, dal prossimo 11 ottobre al novembre 2013, un anno della fede: sarà l’occasione per rivedere il nostro credo, per metterci in discussione ed essere cristiani convinti e testimoni del Risorto. La nostra Chiesa locale, intanto, segue nella preghiera il cammino della visita pastorale del nostro Arcivescovo che, come Gesù buon pastore, visita, incoraggia, sostiene e conferma le Comunità cristiane a lui affidate e si prepara alla celebrazione del 60° anniversario della lacrimazione (1953-2013) della Madonna a Siracusa.
Quest’anno le celebrazioni della nostra patrona si arricchiscono della presenza della fratellanza e dei devoti portatori di Sant’Anna della comunità di Floresta, in provincia di Messina. Il 26 luglio scorso siamo stati accolti con gioia e abbiamo preso parte con entusiasmo ai festeggiamenti della nostra comune madre Sant’Anna. Un gemellaggio che ci ha permesso di socializzare tra noi, confrontarci con un’altra realtà ed essere stimolati nel continuare con più convinzione le nostre tradizioni. La loro presenza, nel giorno della festa, testimonia – ha concluso don Massimo Di Natale – lo stretto legame che ci unisce nel culto dell’unica santa patrona”.